“È la mattina di San Giovanni “
Il 24 giugno è arrivato da poche ore e le prime luci dell’alba già profumano di magia e mistero…
È la mattina di San Giovanni, i suoi rituali possono essere ricondotti ad un’antica festa solstiziale pagana, in cui si rappresentava il mito della morte-rinascita della vegetazione e della fecondità-fertilità della natura e degli uomini.
La parola Solstizio deriva dal latino “Sol Stat” che significa “Il sole staziona”.
Infatti tra il 21 e il 24 giugno il sole raggiunge, al tramonto, il punto più a nord sull’orizzonte e da quel momento in poi inizierà a tramontare sempre più a sud.
Sono i giorni in cui le ore di luce superano le ore di buio, i giorni più lunghi dell’anno.
L’apice di questa fase solare coincide proprio con la festa di S. Giovanni Battista.
Una notte specialissima, carica di magia e presagi, ricca di forze sacrali diffuse nella natura. Quella di S. Giovanni è la notte che decide dei destini dell’intero anno solare. Da questa magica notte le ragazze attendono presagi sulla loro sorte nuziale e i contadini risposte sugli esiti del futuro raccolto.
Pratiche divinatorie, lavacri di purificazione, falò rituali, raccolta notturna di rugiada e di erbe benefiche, cerimonie in cui si allacciano quelle nozze simboliche che sono i legami tra compari: sono questi i rituali che caratterizzano questa antica festa ancora molto sentita in Sardegna così come in tutta Europa.
Le erbe che la tradizione associa al santo sono numerose: iperico, verbasco, timo, rosmarino, menta, assenzio, elicriso, lavanda sono infatti le regine indiscusse della festività. E proprio nei giorni del solstizio raggiungono il momento di massima fioritura. Queste erbe venivano raccolte durante la notte o all’alba della festa del santo, essiccate e usate durante l’anno a scopo terapeutico e rituale.
Qualche anno fa, grazie a mia moglie Giulia, ho conosciuto i miti e le leggende legati a questo santo e quando Francesca mi ha raccontato il suo progetto ho subito iniziato a sognare…
Lollove! Il luogo perfetto per raccontare la magia di San Giovanni!
Un piccolo borgo immerso nel verde in cui il tempo si è fermato. Lontano dalla città e dai suoi rumori, un piccolo universo in cui ogni pietra racconta storie di uomini e donne che hanno vissuto in totale simbiosi con la natura.
Una ragazza alla ricerca dell’amore, frenetica, dolce e poetica allo stesso tempo. Un’idea ricca di riflessioni e molto romantica. L’ho immaginata, in bianco e nero, un linguaggio che non utilizzo troppo spesso, ma che qui ho voluto fortemente, concentrandomi solo sul racconto e “spegnendo” le fantastiche luci e i meravigliosi colori dell’alba.
Un’altra storia che ci ha affascinato tanto in queste visite lollovesi, è stata quella di una romantica fuga amorosa accaduta tanto tempo fa. Ti piacerebbe raccontare questa giornata insieme a me e Francesca Floris?
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